TERAMO – Il terremoto dell’Aquila, tre anni dopo: l’Università di Teramo lo ricorda esponendo "Una carriola di disegni". Nei corridoi della facoltà di scienze della comunicazione, da domani e fino al 18 aprile, saranno in mostra i disegni dei cosiddetti "urban sketchers", i disegnatori di città che raccontano il terremoto aquilano attraverso matite, acquerelli e taccuini da disegno. In “Una carriola di disegni" hanno voluto raccontare la bellazza ancora intatta dell’Aquila, senza nasconderne però le crepe e le rovine. Attraverso matite e colori hanno cercato di “riappropriarsi” degli spazi cittadini, invadendo – così come hanno fatto le “carriole” – la zona rossa. «L’esposizione – si legge in una nota dell’Università di Teramo – è un modo per riflettere anche sulle forme della rappresentazione del terremoto e della ricostruzione, a partire dallo strumento più semplice e immediato a disposizione: carta e matita». La stessamostra è stata protagonista di recente a Roma e prima ancora a Barcellona, al simposio internazionale degli sketchers. A chiusura della mostra, il 18 aprile, si terrà in Facoltà un evento conclusivo per approfondire la situazione post sisma del capoluogo abruzzese alla quale parteciperanno disegnatori, fotografi, urbanisti, storici, giornalisti e scrittori.
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